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La chiusura delle Paralimpiadi di Parigi 2024: un trionfo di determinazione e inclusività




La XVII edizione dei Giochi Paralimpici, ospitata nella splendida cornice di Parigi, ha portato con sé emozioni, record e momenti indimenticabili. Dal 28 agosto all'8 settembre 2024, gli atleti provenienti da tutto il mondo hanno dimostrato al mondo intero cosa significhi superare i propri limiti, offrendo uno spettacolo di sport e solidarietà senza pari.


Le Paralimpiadi di Parigi 2024 hanno visto la partecipazione di oltre 4.400 atleti provenienti da più di 160 nazioni, impegnati in 22 discipline sportive. Il medagliere ha testimoniato la forza e la determinazione di diverse nazioni, che si sono distinte per le loro prestazioni.


1. **Cina** - 205 medaglie totali (93 ori, 57 argenti, 55 bronzi)

2. **Regno Unito** - 121 medaglie totali (51 ori, 35 argenti, 35 bronzi)

3. **Stati Uniti** - 104 medaglie totali (43 ori, 36 argenti, 25 bronzi)

4. **Ucraina** - 75 medaglie totali (33 ori, 25 argenti, 17 bronzi)

5. **Australia** - 71 medaglie totali (30 ori, 23 argenti, 18 bronzi)


Tra le altre nazioni, spiccano il Giappone e l'Italia, entrambe con performance eccellenti e numerose medaglie vinte, contribuendo a rendere questa edizione delle Paralimpiadi una delle più competitive di sempre.

La chiusura delle Paralimpiadi di Parigi 2024 rappresenta un momento di riflessione per il movimento paralimpico e per la società in generale.

Gli atleti ci hanno insegnato che con coraggio, determinazione e volontà si possono raggiungere traguardi straordinari. Andando oltre il limite.

Ma il vero compito inizia ora, quando le luci dei riflettori si spegneranno e le celebrazioni lasceranno spazio alla quotidianità.


Le competizioni sportive sostenute da ogni singolo atleta tracciano la linea sottile del vero significato del motto "Da soli si va lontano, insieme si corre di più". Le loro stesse gare sono un'iniezione di coraggio, determinazione e forza di volontà.


L'auspicio è che l'eredità di questi Giochi non si limiti ai ricordi delle imprese sportive, ma diventi un motore di cambiamento per garantire a tutte le persone con disabilità l'accesso allo sport, abbattendo barriere fisiche, economiche e sociali.


Solo così il vero spirito delle Paralimpiadi continuerà a vivere, ben oltre la cerimonia di chiusura.




di Maria Rosaria Ricci




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